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Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul Tartufo e non avete mai osato chiedere (parte 2)
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Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul Tartufo e non avete mai osato chiedere (parte 2)

Eravamo rimasti al trifolau o trifulè, che è il termine piemontese con il quale viene indicato il cercatore di tartufi.
Per essere un buon cercatore l’intesa con il cane scavatore addestrato è fondamentale; e la ricerca avviene da Settembre a Gennaio, preferibilmente di notte. La conoscenza del territorio è fattore essenziale per il buon esito di una “cerca”.
La legislazione italiana come si pone di fronte alla ricerca del tartufo? Questa è libera, sia che avvenga nei boschi sia nei terreni non coltivati.
Il tartufo bianco si pulisce bene ma non si sbuccia, a differenza di quello nero non va cucinato ma utilizzato come condimento crudo. Va tagliato a fettine sottili su piatti poco conditi, semplici e poco elaborati.

E conoscete la composizione del tartufo? Contiene circa l’80% di acqua. È ricco di potassio, di calcio, di sodio, di magnesio, di ferro, di zinco e di rame.

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